Serena Vantin
Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso lUniversità di Pisa, è stata assegnista di ricerca in Filosofia del diritto e professoressa a contratto di Didattica del diritto e media education presso il Dip. di Giurisprudenza dellUniversità di Modena e Reggio Emilia.
Già Visiting Scholar presso la Queen Mary University di Londra, la Cambridge University Library e lUniversidad Carlos III di Madrid, attualmente è Ricercatrice di tipo b presso il Dip. di Filosofia e Comunicazione dellUniv. di Bologna.
Ha coordinato la Segreteria scientifico-organizzativa del CRID dal 2016, atto della sua fondazione, al 2021. Fa parte del Coordinamento dellArchivio storico-giuridico Anselmo Cassani.
È autrice di diversi saggi e articoli sul diritto antidiscriminatorio, sui rapporti tra tecnologie e diritto, e su alcuni classici del pensiero giuridico-filosofico e giusfemminista come Edmund Burke e Mary Wollstonecraft.
È inoltre autrice delle seguenti monografie: Leguaglianza di genere tra mutamenti sociali e nuove tecnologie. Percorsi di diritto antidiscriminatorio (Pacini, Pisa, 2018, collana Quaderni de LAltro diritto); Il diritto di pensare con la propria testa. Educazione, cittadinanza e istituzioni in Mary Wollstonecraft (Aracne, Roma, 2018, collana Limina); Gli eguali e i diversi. Diritto, manners e ordine politico in Edmund Burke (Mucchi, Modena, 2018, collana Prassi sociale e teoria giuridica); Il diritto antidiscriminatorio nell'era digitale. Potenzialità e rischi per le persone, la pubblica amministrazione, le imprese (Wolters Kluwer, Milano, 2021; collana Comp.Lex. Diritto, computazione, complessità).
È componente della redazione della Rivista di Filosofia del diritto e coordinatrice della redazione di Dianoia Rivista di Filosofia, nonché dei comitati direttivi delle collane Diritto e vulnerabilità Studi e ricerche del CRID (Giappichelli, Torino) e Prassi sociale e teoria giuridica (Mucchi, Modena).