Osservatorio migranti
L' "Osservatorio" è stato istituito al termine di un percorso avviato con il CRID-Centro di ricerca interdipartimentale su Discriminazione e vulnerabilità in stretta collaborazione con alcuni soggetti sociali coinvolti nei percorsi di accoglienza delle persone migranti nel territorio modenese ARCI, Porta Aperta, CEIS e Comunità lAngolo - e grazie ad finanziamento biennale dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena all'esito della selezione per il "Bando Migranti 2018".
L'avvio del percorso è stato preceduto da una fase di accompagnamento metodologico coordinato dalla Caritas di Modena.
Negli anni 2019-2021 le attività per la costituzione dellOsservatorio sono state coordinate, sul piano scientifico, dal Prof. Thomas Casadei e dal Prof. Gianfrancesco Zanetti con la collaborazione del Dr. Francesco De Vanna.
Dallanno 2022 coordinano le attività il Prof. Casadei e il Prof. Zanetti, con la collaborazione della Prof.ssa Rosaria Pirosa.
LOsservatorio si occupa del monitoraggio e della valutazione delle singole attività di accoglienza, in particolare nella prospettiva della replicabilità e della loro "incubazione" quali pratiche migliori nelle politiche dellinclusione.
In particolare, oggetto di studi e ricerche è limpatto complessivo delle suddette attività:
- sulle singole persone migranti coinvolte, sotto il profilo dellaccoglienza, della responsabilizzazione e dell'occupabilità;
- sugli enti e sulle associazioni promotrici, valutando la dinamica e la qualità della loro collaborazione in termini "generativi";
- sugli attori istituzionali, innanzitutto Prefettura e Amministrazioni comunali, incentivando l'attitudine a conseguire buone prassi e prestazioni appropriate.
LOsservatorio svolge una continuativa ricognizione sul territorio, monitorando le attività degli enti gestori che volontariamente accettano il monitoraggio, in primis i soggetti partners.
In particolare, vengono prese in esame la capacità di accoglienza in termini di servizi, opportunità, bisogni del contesto urbano ma anche criticità connesse ai fenomeni di accoglienza, e dunque frizioni sociali e fenomeni problematici che si determinano a livelo di spazi urbani.
In collaborazione con la Prefettura (nel contesto di una specifica convenzione con il CRID), con gli enti territoriali (a cominciare dal Comune di Modena ) e il mondo associativo e del terzo settore , sono presi in esame i percorsi di tutela giuridica per i rifugiati e i richiedenti asilo, i progetti dinserimento lavorativo ed abitativo, i percorsi di apprendimento linguistico, valorizzandone il profilo professionalizzante.
LOsservatorio nel corso di questi anni è venuto a costituirsi come un centro di elaborazione e disseminazione delle riflessioni maturate grazie a numerose attività e report di documentazione.
Unoccasione di condivisione e di presentazione di siffatti esiti è costituita dal Festival della migrazione , giunto alla sua IX edizione (2024).
Tra i fini perseguiti cè quello di valorizzare la "replicabilità" dei modelli dinclusione, anche mediante cicli di formazione per operatori e operatrici e incontri pubblici, con cadenza periodica, aperti alla cittadinanza.
Sotto questultimo profilo, un appuntamento a cadenza annuale è quello rappresentato dalla rassegna Il diritto di accedere a diritti
, promossa in collaborazione con
Porta Aperta
e Avvocato di Strada Sportello di Modena nel contesto delle attività del
Laboratorio di formazione giuridica Verso la Legal Clinic
, è giunta alla sua VI edizione.
Alle attività dellOsservatorio si collega il
Progetto FAR Mission Oriented Le seconde generazioni: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione
[dicembre 2021- luglio 2023], che gode del sostegno della Fondazione di Modena. Il Prof. Casadei è Responsabile Scientifico del progetto, anche in rappresentanza del CRID; il coordinamento organizzativo è curato dalla Dott.ssa Benedetta Rossi e dal Dr. Leonardo Pierini.
Gli esiti del Progetto sono raccolti nel volume a cura di Th. Casadei, L. Pierini e B. Rossi, Sconfinamenti. Confronti, analisi e ricerche sulle "seconde generazioni" (Torino, Giappichelli, 2023).