FAR Seconde Generazioni (2021-2023)

Progetto FAR Mission Oriented

Le "seconde generazioni": un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione.

 

Breve presentazione

Negli ultimi venticinque anni, i fenomeni migratori hanno contribuito a trasformare profondamente la composizione demografica del nostro Paese, ponendo sfide di natura sociale, culturale ed educativa. Sotto questo profilo un aspetto particolarmente interessante riguarda le cosiddette “seconde generazioni”. Un’espressione che è bene comunque problematizzare e rispetto alla quale, come si vedrà, è certamente preferibile utilizzare giovani con background migratorio. In base a una definizione presente nel dibattito con questo termine si intende designare “figli e figlie di cittadini stranieri” ma alcune ricerche riconducono alle seconde generazioni anche giovani “immigrati prima dei 18 anni” (Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT, Identità e percorsi di integrazione delle seconde generazioni in Italia, 2020, p.11).
Si tratta di aspetti che interrogano il diritto su questioni esistenziali, sociali e anche giuridico-istituzionali e, più in generale, che mettono in questione lo stesso significato di “appartenenza”.
Anche il territorio modenese è investito significativamente da queste trasformazioni e sfide.

Attraverso un approccio interdisciplinare che coniuga la prospettiva storica, giuridica, geo-storica e socio-antropologica, il Progetto FAR Mission Oriented “Le “seconde generazioni”: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione ha mirato a ricostruire le vicende dei giovani con background migratorio attualmente presenti nel territorio modenese. Più in specifico si sono analizzati gli itinerari e i percorsi formativi, le attività associative e on line, al fine di contribuire a produrre un nuovo discorso sulla cittadinanza che dia voce alle legittime aspirazioni di questi giovani, consentendo loro di partecipare attivamente al dibattito pubblico, sociale e politico-istituzionale.


In particolare, il Progetto è stato sviluppato cercando di:

  • fornire una ricostruzione storica del contesto sociale e territoriale in cui i giovani con background migratorio e le loro famiglie vivono e svolgono i propri percorsi scolastici, di socializzazione e di accesso al lavoro nel territorio modenese;
  • analizzare i percorsi scolastici e formativi dei giovani con background migratorio nel territorio modenese, individuando forme di inclusione ma anche pratiche di discriminazione;
  • mappare le progettualità specificamente indirizzate ai giovani con background migratorio e studiarne l’impatto sulla loro inclusione sociale
  • esaminare le forme di comunicazione attraverso i social network al fine di individuare sia forme di stereotipizzazione e discriminazioni, nonché eventuali discorsi razzisti e d’odio, sia buone pratiche di inclusione e di promozione del loro protagonismo civico e sociale;
  • promuovere la condivisione di conoscenza tra esperti/e e operatori/trici così come la discussione pubblica, sui temi della marginalizzazione, discriminazione, esclusione dei giovani con background migratorio;
  • coinvolgere le istituzioni, a cominciare da quelle territoriali, nella definizione di politiche informate e inclusive.
  •  

Nel corso del Progetto sono state realizzate differenti attività, anche attraverso il coinvolgimento di centri, laboratori, gruppi di ricerca di Ateneo con una vasta esperienza su questi temi, dal Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti), in particolare mediante l’Osservatorio Migranti e richiedenti asilo nel territorio modenese (resp. scientifico: Prof. Thomas Casadei) e l’Officina Informatica (resp. scientifico: Prof. Gianluigi Fioriglio), il Laboratorio di Storia delle migrazioni (diretto dal Prof. Lorenzo Bertucelli), il gruppo di ricerca coinvolto nel progetto europeo HORIZON 2020 “CHILD UP”(coordinato dal Prof. Claudio Baraldi).

Un costante dialogo si è sviluppato con numerose realtà associative e istituzioni scolastiche del territorio modenese (Porta aperta, Arci, Officina Windsor Park, Caritas, Avvocato di strada - Sportello di Modena, Milinda, Black lives matter, Modena) nonché con il Comune di Modena (anche mediante il Network nazionale delle città interculturali “Le città del dialogo” e alla rete delle Città interculturali del Consiglio d’Europa ) al fine di produrre impatti durevoli in ambito scientifico, sociale e istituzionale.

Oltre a workshop, laboratori, seminari e convegni, è stata realizzata una serie di video-interviste in collaborazione con Radio FSC-Unimore nell’ambito della rubrica “Modena emersa” (a cura di Giorgio Ragusa, Francesca Bruschi) a giovani con background migratorio, in particolare a persone che hanno scelto di impegnarsi nel mondo dell’associazionismo sociale e culturale e nell’attivismo studentesco e politico-istituzionale:

Daniela Obodai, Seconde generazioni (10 maggio 2022);
Chaimaa Fatihi, Le seconde generazioni tra diritto e attivismo: “fare rete” contro i discorsi d’odio “nella rete” (24 maggio 2022);
Abdelhakim Bouchraa, Le seconde generazioni tra discriminazioni e percorsi di cittadinanza “dal basso”: il contrasto all’islamofobia (20 giugno 2022);
Angela Haisha Adamou, Ilyass El Jabrani, Dialogo su giovani e migrazioni: l'esperienza di Windsor Park a Modena e i nuovi mondi digitali (30 settembre 2022 – Notte della ricerca europea 2022);
Marco Mondello, Black Lives Matter, Modena - Tra attivismo e discriminazione (14 gennaio 2023);
Moad El Bahchoumi, Background migratorio, diritto all’affettività, inclusione (24 maggio 2023).

Docenti referenti del Progetto:
Prof. Thomas Casadei, Ordinario di Filosofia del diritto, Responsabile Scientifico, Direttore CRID, Unimore;
Prof. Claudio Baraldi, Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, coordinatore del progetto europeo HORIZON 2020 CHILD-UP ;
Prof. Lorenzo Bertucelli, Ordinario di Storia Contemporanea, Laboratorio di Storia delle migrazioni.

Hanno collaborato alle attività di ricerca: Basma Aissa, Sara Amadasi, Chiara Ballestri, Silvia Bartoli, Barbara G. Bello, Abdelhakim Bouchraa, Andrea Caira, Antonio Canovi, Casimiro Coniglione, Gianluigi Fioriglio, Gianluca Gasparini, Chaimaa Fatihi, Marco Mondello, Daniela Obodai, Federico Oliveri, Rosaria Pirosa, Maria Chiara Rioli.

Coordinamento scientifico-organizzativo del progetto: a cura della Dott.ssa Benedetta Rossi .
Referente per i profili giuridico-normativi della ricerca: Dott. Leonardo Pierini .
Referente scientifica per elaborazione e Report finale della ricerca: Prof.ssa Rosaria Pirosa .

Ricerche e materiali

Nell’ambito della ricerca sono state realizzate 11 tesi di laurea su diversi aspetti riguardanti le condizioni dei giovani con background migratorio.
Laureandi e laureande hanno partecipato a diversi incontri plenari di dialogo, confronto e discussione.

 

Testimonianze, interviste, interventi

Buone prassi

Rassegna stampa

Primo incontro seminariale: 4 marzo 2022 - Locandina.

Secondo incontro seminariale: 24 maggio 2022 - Locandina.

Terzo incontro seminariale: 20 giugno 2022 - Locandina - Foto dell'evento.

Notte Europea della Ricerca: 30 settembre 2022 - Locandina  - Foto dell'evento.

Quarto incontro seminariale: 4 maggio 2023 - Locandina

Quinto incontro seminariale: 24 maggio 2023 - Locandina

Notte Europea della Ricerca: 29 settembre 2023  - Foto dell'evento.

 

Festival delle migrazioni:

25 novembre 2022 - Locandina

12 dicembre 2022 - Locandina

 

Laboratorio Storia delle migrazioni:
18 ottobre 2022 - Locandina
5 dicembre 2022 - Locandina

Pubblicazioni:

Pierini L., Minori con background migratorio in Italia: l'inclusione educativa come strumento di cittadinanza, in "Democrazia e diritto", 3/2022, pp. 73-89.
Ferrari E., Affettività e sessualità dei giovani con background migratorio, in "SR - Il Senso della Repubblica nel XXI secolo", n.6 (Giugno 2023), pp. 10-12.
Casadei Th., Pierini L., Rossi B. (a cura di), Sconfinamenti. Confronti, analisi, ricerche sulle “seconde generazioni” , (Giappichelli, Torino, 2023 - collana "Diritto e vulnerabilità - Studi e ricerche del CRID")

Disseminazione e discussione del Volume esito del progetto: